Lei non amava attendere neanche un secondo e lo capì subito dalle prime parole.
Si presentò un'ora prima in quella stanza dove l'imbarazzo e l'imbranatezza regnavano sovrani...
"Attendimi in ginocchio piccolo, davanti alla porta. Sto arrivando."
E lui senza farselo ripetere una volta in più obbedì al suo primo comando...
Era Sua proprietà
scritto da Gianni Fedele
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