Not Safe For Work

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lunedì 29 gennaio 2018

Clothespins and ropes


Neon wand on my little puppy Marco

Terminologie di Dominazione al femminile - Part #2

DOMME
Dal Latino "Dominatrix" (Donna in Comando). 
Più precisamente, il termine Domme, è un termine formato dalla variazione pseudo-Francese del termine più popolare (slang) di Dom (abbreviazione di Dominante). Originariamente anch’essi derivanti dal Latino Dominus = Master e Domina = Mistress.
Una Dominatrix e’ una Donna che prende il ruolo di Dominante in "vincilagnia" (bondage) e discipline, dominance and submission o BDSM.
Le forme più comunemente usate nel linguaggio di un sottomesso nel riferirsi ad una Dominatrix, sono appunto "Mistress", "Ma'am", "Domina", "Maîtresse", “Madame’.
Da notare che una Dominatrix non necessariamente domina solo partners maschili, ma può avere sub di tutti i sessi e generi (f/m/lesbian/gay/TS/TG). Non denota quindi l’uso del termine esclusivamente in termini eterosessuali.
"Prendere il ruolo" di Donna Dominante o al Comando, non determina una natura necessariamente permanente di Dominazione, ma rappresenta appunto un "ruolo" che può essere espresso sia in termini di attività erotiche (all'interno di parametri di ruolo sessuale per esempio), che temporali: una funzione dominante che si manifesta solo (e spesso con limiti) in certi aspetti della vita di una Donna, o solo in certe circostanze.
All’interno di quest’ultimo caso, troviamo sia Donne quindi, che non sono di natura principalmente Dominante (come invece nel caso di Mistress e Women-Masters), ma amano interpretare il ruolo della Dominatrix nei loro giochi sessuali, o che amano dominare solo alcuni tipi di partners (Domme-Switch). Fra queste presenti anche Donne di natura sub, che hanno la capacita’ di dominare (usualmente non nata come tendenza naturale ma dall'esperienza e il training vissuto in rapporti di sottomissione ad un/a Dominante), più popolarmente riferite come "Top" (ovvero ‘topping’ come pratica di ruolo casuale).
C'è da ricordare che il termine Dominatrix, non e’ molto usato all'interno delle comunità BDSM. Si preferisce l’uso del termine più generico di Domme o Mistress (in riguardo a Women-Masters). Coloro che fanno uso attivo del termine Dominatrix, sono generalmente scrittori e giornalisti, che per Dominatrix intendono l'attività Pro-Domme spesso in linguaggio sensazionalistico, referendosi a scandali pubblici, etc. (vedi sotto per il termine Pro-Domme).
Il termine Domme all’interno delle cominità BDSM, è particolarmente preferito da Dominatrixs che preferiscono ‘il gioco di ruolo’ allo ‘Scambio di Potere’, o che non cercano realtà di ‘Scambio di Potere Totale’. Conseguentemente il termine e’ particolarmente rappresentativo in relazioni D/s: Domme/sub PE (Power Exchange).

FEM-DOMME
Non e’ un termine indicato a rappresentare una Mistress, Women-Master, o Domme, ma si riferisce più generalmente alla Dominazione Femminile dove la partner dominante e’ Donna e il/la sub puo’ essere di vari sessi. Quando si parla di Fem-Domme quindi non ci si riferisce alla persona (o persone) in ruolo, ma ad un tipo di Dominazione. Sotto il termine Fem-Domme infatti troviamo in uso terminologie (spesso in relazione etimologica) come Lady, Maitress, Maidress, Matress, Regina, Madre, Momina, Ama (Spagnolo), Joosama (regina in Giapponese), Domina, Goddess, Emperess, etc..
Il FemDom traduce il ‘Potere Sessuale per le Donne’ in termini pratici e quotidiani di Scambio di Potere. L'essere sub (di qualunque sesso sia), serve all’interno di tali parametri, in una struttura di Supremazia Femminile. Il Fem-Dom può, o non, contenere pratiche di carattere SadoMaso, non fini a se stessi come pratiche BDSM o sessuali, ma all’interno di un parametro appunto di valori FemDom (sia PE che TPE).
Naturalmente, le attivita’ femdom comprendono varie pratiche BDSM, ma con una forte tendenza ad associazioni di radical feminism, che sia esso di carattere filosofico, o semplicemente rinchiuso all’interno di fantasie.
- Da sottolineare che ad ogni caso, i partecipanti in questo Stile di Vita, conformano ovviamente (modelli della comunita’ BDSM) sia al SSC (sicuro, sano e consensiente) che al RACK (Risk-Accepted Consensual Kink).

PRO-DOMME
Il lato Professionale di Dominatrix (ed equivalente al maschio Pro-Dom).
Sotto tale termine troviamo sia Donne di natura Dominante (Mistresses) che Donne in ruolo Domianante (Domme). La differenza sostanziale nell’uso del termine Professionale applicato davanti al termine Dominatrix, si trova nel tipo di attività professionale che queste operano.
Essendo queste, attività di Dominazione Professionale, vengono come tali retribuite da chi usa tali servizi. Il termine Pro (al contrario di una connotazione piu’ popolarmente usata) non sta’ appunto per ‘prostituta’ (abbiamo gia’ visto prima la differenza del termine storico-tradizionale fra la figura e ruolo d’amante della Mistress e quella di Concubine, o Prostitute), ma per Professionista.
Pro-Domme = Professionista della Dominazione. La Pro-Domme (nel termine originale-professionale) , non esegue attivita’ di scambio strettamente sessuale, ma di Scambio di Potere, Training in submission, SadoMaso, etc... Altri tipi di attivita’ Pro-Domme variano da quelle organizzative (eventi, centri BDSM, corsi) a quelle fetish-artistiche (modelle Domme, dimostrazioni publiche, workshop, scritti, etc...).
Attività Professionali di carattere Dominante che vengono retribuite, possono essere (dipende dalla legislatura locale) ritenute illegali o non. Rimane di fatto che molte Pro-Domme sono attive (in termini di contribuzione sociale) all’interno delle comunita’ BDSM, promuovono e si offrono nell’organizare ed agevolare eventi ed incontri (non di natura mercenaria ovviamente), da seminari, a munch, ad esibizioni, etc.. Spesso sono disposte ad assistere la crescita o prendere sotto tutoring Domme che vogliono divenire Mistress (e non necessariamente in termini Professionali, ma acquistando l’esperienza delle Pro-Domme).
Da notare che una Pro-Domme reale, non gioca di ruolo ma è amante dello Scambio di Potere (non in tutte le sue forme però) ed usa la propria natura ed esperienza di Dominante mantenendosi (che sia a lungo o breve termine) finanziariamente in tali attività. Domme Mercenarie che giocano di ruolo, non sono strettamente considerate all’interno della cumunita’ BDSM, come Pro-Domme, ma come prostitute in ‘role play’, spesso offrendo forme di ‘sesso estremo’ e non Scambio di Potere. Il termine Dominatrix e’ diventato quindi sinonimo di Pro-Domming esclusivamente di natura femminile (non esiste un termine equivalente alla ‘Dominatrix’ interpretato come ProDom infatti).
- Donne Dominanti, attenzione quindi nell’uso della parola Dominatrix in referenza alla vostra persona (se non fate attivita’ ProDomme). E’ preferibile definirsi Domme, o Mistress (assecondo appunto la vostra natura e pratiche svolte).

La proprietà intellettuale di testi, contenuti: i materiali contenuti in: http://bdsmcultura.blogspot.it/search/label/TERMINOLOGIE%20DI%20DOMINAZIONE%20AL%20FEMMINILE

venerdì 26 gennaio 2018

Appartenenza

- Ma tu esattamente cosa vuoi da Lui?
- Niente. É questo il bello: non voglio proprio niente.
- Cioè.. non vuoi stare con Lui?
- Io "STO" con Lui.
- Sì. Ok. Una sera. Un pomeriggio. Questo non é stare insieme.
- Ah, no?! A me pare proprio di sì.
- Dai... hai capito...
- No. Sei tu che non vuoi capire. Tutti con quest'ansia di incasellare i rapporti, di dare un nome alle cose. Io e Lui semplicemente STIAMO. Condividiamo del tempo e, in quel tempo insieme, semplicemente STIAMO BENE. E non é questione di sesso. Ci si racconta. Senza filtri. Si ride. Parecchio. Ci si confronta. Si sorride. Si sta. Punto.
- Sì. Ok. Ma poi?
- Poi cosa?
- Poi lui va via e tu sei sola.
- Io non mi sento sola. Mi sento piena di vita. Così mi sento... quando va via.
- Maddaiiii... non sai nemmeno quando lo rivedrai... SE lo rivedrai.
- Lui non é stupido.
- ?
- Solo uno stupido non torna lì dove é stato bene. Capisci? Ci sono anime che, s'incontrano, semplicemente si sentono a casa. É così difficile da capire?
- Per me é assurdo.
- Già... è la cosa più assurdamente sensata che io abbia mai vissuto.

lunedì 22 gennaio 2018

Bites Thanks to my slaves Daniele and Marco #bites #dominagoldy #bdsm #playtime #bdsmslave #torture #bdsmlife #submissive #submission #domina #domination


#bdsmlifestyle #bdsm #slave #domination #submissive #followme #dominagoldy #bdsmcommunity #mistress #dominant #bdsmlife #submission #bdsmslave #domina #slave #bdsmplay #bdsmrelationship #submissive #nipplestorture #clothespin


DE OBŒDIENTIA

La parola “obbedienza” è una parola che ha subito, in una certa cultura e in una certa mentalità, anche oggi molto diffusa, un destino sfavorevole; è stata associata all’idea di sottomissione, quasi schiavizzazione; è stata intesa come perdita e rinuncia alla libertà, e quindi una diminuzione della persona. Non poteva capitare un destino peggiore all’obbedienza, che non è nulla di tutto ciò, e che è invece una realtà positiva; positiva, se Cristo stesso l’ha scelta e l’ha voluta vivere: “fattosi obbediente fino alla morte, e alla morte di croce” (Fil 2,8).

È interessante, per capire la natura e l’essenza dell’obbedienza, analizzare i termini latino e greco che esprimono l’obbedienza. Il latino e il greco sono le radici della nostra lingua e della nostra cultura.

La nostra parola “obbedienza” deriva dal latino “ob-audire”, che significa “udire, ascoltare con l’animo rivolto e aperto a qualcuno che ti parla, a qualcuno in cui tu ravvisi autorevolezza”. L’obbedienza quindi chiede un gesto di decentramento da sé, di uscita da sé per impiantarsi in un altro. Questo decentramento da sé manca nel concetto di obbedienza greco, pagano. In greco il verbo “peitho” significa “persuadere”. “Peitho” è forma attiva del verbo. Nella forma passiva “peitho” significa “venir persuaso, essere persuaso”. Il greco ha anche la forma ‘media’ cosiddetta, “peithomai”, che significa “persuadersi”, e insieme “ubbidire”. Il fatto che la lingua greca esprima allo stesso modo, con la stessa forma verbale, con la stessa parola, sia “persuadersi” che “obbedire”, significa che per l’uomo greco, pagano, l’obbedienza è il gesto che va fatto quando tu ti sei persuaso della giustezza di quello che per obbedienza ti viene chiesto.
Ma questa non è obbedienza, è un OBBEDIRE A SÉ STESSI.


(topic di discussione in un gruppo)

sabato 20 gennaio 2018

S I L E N C E #silence #dominagoldy


Pensiero di oggi

Rifletto spesso sul significato di Appartenenza, in ambito BDSM e specificamente D/s perché penso che proprio per la natura particolare di questo tipo di "relazione" il concetto di Appartenenza e Amore in una relazione D/s abbia valenze più profonde rispetto a quel che è un normale rapporto vanilla (anche se certamente a volte vale l'esatto contrario).
Ovviamente, ma ci tengo ugualmente a chiarirlo, io mi riferisco sempre a rapporti costruiti su basi di assoluta serietà e sincerità da ambo le parti, cosa che purtroppo non è poi così scontata ne' nel mondo vanilla ne' in quello BDSM.

Appartenere significa sostanzialmente avere una tale tensione emotiva verso l'altro da desiderare di donarsi completamente: anima, mente e corpo, senza per questo aspettarsi o pretendere che l'altro faccia lo stesso.
Molte sono le teorie che si fanno rispetto al quesito se Appartenenza presupponga amore: io penso che siano due cose un po' diverse, perché il concetto di "amore", per come è comunemente inteso, è un dare e ricevere viaggiano in pari misura, mentre invece uno slave che Appartiene sviluppa nel tempo per il sua Dom un sentimento di Amore profondo che Dona senza nulla pretendere, ed il desiderio/capacità di AmarLa cresce in lui a prescindere da ciò che egli riceve in cambio.


Credo che sia basilare che ognuno dei due componenti la coppia D/s abbia ben chiaro qual è il proprio "centro" prima di imbarcarsi in un'avventura di questo genere, proprio perché Appartenere e Appartenersi sono un concetto bellissimo, ma possono risultare pericolosi: l'equilibrio personale è alla base di ogni nostra azione e di ogni tipo di relazione, perciò quando si tratta di Donarsi reciprocamente com'è in un rapporto D/s, avere un centro di noi stessi molto equilibrato è fondamentale per evitare nello slave il fenomeno della DIPENDENZA MENTALE che è estremamente dannoso per il suo benessere psicologico.


venerdì 19 gennaio 2018

#dominagoldy #plussize #curvy #beautiful #followme #bbwmodel #bigbeautifulwomen #bbwwomen #bbwbabe #bbwlove #bbwgram


Racconti

Il rispetto non si esprime solo con gesti, quale onorare la tua mano con le mie labbra.
Mettermi in ginocchio ed esprimere la mia devozione.
Il rispetto è un atteggiamento costante, esula dalla tua presenza fisica o meno.
Io ti sento anche quando non ci sei.
Occupi uno spazio della mia mente e da questo non ti scosti...

by Sissy Wan

© Charmel Roses

Nella Verità del tuo Verbo,
Io sorgerò e vivrò,
Come uomo nuovo,
Tuo servo e adepto.
Educato dai tuoi occhi,
Fedele ai tuoi piedi,
Orgoglioso di appartenerti,
Di essere tuo schiavo,
Sottomesso e devoto,
Plasmato e riformato,
Nella luce del tuo Regno.
Tuo, il sangue nelle mie vene,
Tuo, ogni mio pensiero,
Tua, ogni mia speranza
Ed ogni effluvio ed essenza
Che a me porta la vita
E che da te discende.
Così, svuotato,
E sempre pieno di te,
Nella libera prigionia
Che m'incatena al tuo governo,
Nella mia volontà che ti riconosce,
Con orgoglio,
Io mi umilio e prego,
Steso sotto le tue piante,
Cosparso e nutrito,
Dal tuo prezioso fango.

© Charmel Roses


https://www.amazon.it/Charmel-Roses/e/B01N1RUO67
https://www.facebook.com/desiderioefollia/

TGIF #tgif #dominagoldy #picoftheday #friday #happyfriday


#ropework #rigging #ropes #bondage #tiedupboy #malebondage #bdsmlifestyle #bdsm #slave #domination #submissive #followme #dominagoldy #bdsmcommunity #bdsmslave #domina


lunedì 15 gennaio 2018

Send me a message!

If you want to send me an anonymous message, use this app.
This is my profile:
dominagoldy.sarahah.com
Do not be vulgar or rude!

Point of view #domina #dominagoldy #bdsm #bbwfacesitting


Worship me slave... #dominagoldy #bdsm #pornfeet #worship #mistress #bdsmcommunity #feetworship #feetporn #bdsmlife #submission #submissive #devotion #domina #domination


Safewords Make Rough Sex Hotter — By Letting You Push (Or Be Pushed) Harder

If you want to play sexy, you have to play safe... within certain limits, of course.
I was recently asked the following question about consent within the context of a BDSM relationship:
"I have a question about 'subbiness' and consent/coercion. Due to past abuses in my life, I find that coercion is a real hot button for me. If I say no, I mean it, and there’s a very short fuse between NO and F*CK RIGHT OFF if someone tries pushing me. If I am not sure, or something seems like it may not be all that fun but I am willing to experiment cautiously, I’ll say so. As I venture into kink and exploring my subby side, how can I leave room for a Dom to expand my horizons without running into this hard line?"

This is a common question for beginner submissives — and an essential one for each of us to explore for ourselves.

The word “No” is especially fraught with issues within the kink community, because when playing, it doesn’t always mean “stop.

That doesn’t mean that you can’t say no at all.
It just means that the “No” you’re talking about comes in the form of another word, i.e. a safeword.
I have a top friend who once told me that for her first few scenes with someone new, she doesn’t use a safeword and lets the bottom say “No” as an indicator that she should stop.

This is a good idea, and here’s why.

At the beginning of any BDSM relationship, you want to get to know the other person and their limits. Most Dominants don’t want to start imposing complicated rules and safewords right away, especially as bottoms usually don’t like using a safeword, and are actually likely to forget it.


So, to answer your question: if you tell your top that NO means STOP, then that top is bound (if they’re a good person who cares about consent) to stop.

Kink is not coercion. There should be nothing coercive about it.

Even consensual nonconsent is pre-negotiated. If you ever feel forced to do something you really don’t want to do, stop the scene or leave the relationship.
(That’s one reason playing in public can be beneficial — people can come help if your top refuses to stop a scene.)
So, using “No” as a way to tell your top to stop is perfectly fine, and it will even be practical at first as you explore your own physical, psychological and emotional limits.

Safewords and Exploration
Eventually, you will most likely feel the desire to have your boundaries pushed a little and to expand your horizons — which is great.
Kink, for a lot of us, is about pushing beyond what we already know our bodies and minds can do.

For example, I tend to say “No” a lot during impact play. That doesn’t mean I want it to stop — it’s just my instinctual reaction. So I use a safeword — red — if I want something to stop for reals. Thankfully, the tops I play with tend to see know me well enough to be able to sense when I’m reaching my limit and need to stop, so I haven’t actually had to use my safeword yet.

For novice subs, I suggest using the traffic light system:



Green for “Everything is great. Keep going”
Yellow for “Slow down a little bit. This is pushing my limits. Please check in with me”
Red for “STOP RIGHT NOW”

This is a good set of safewords for beginners because it lets you express a variety of issues and levels, which is less confusing and jarring than trying to figure out if you've reached your final "NO."
And in general, although your top or Dom should be attentive enough to see when something is getting uncomfortable or unpleasant for you (in a not-fun way), saying “yellow” is a good way to let them know that they should tread with caution.

Another thing I encourage newbies to do is to write down an actual list of your hard and soft limits.
There are several helpful BDSM checklists available online that you can check out, download and fill up.
Doing this is sometimes also referred to as a “Yes, No, Maybe” exercise, and the practice will guide you in determining what your limits are BEFORE you get involved in any form of kinky play so you will be able to clearly communicate them with your top.

Be aware that as you explore kinky activities and try out different things, your limits are likely to change over time.
That’s perfectly fine. Mine have changed considerably over just the last year. All you have to do is inform your partners of your new boundaries.
Consider your list a thing that’s fluid and changeable, and be ready to go over it once in a while — maybe once every six months to once a year.

In short, if you want "No" to be your safeword, that absolutely acceptable. Just tell your top.

Then once you find that it no longer fulfills your needs or doesn’t leave enough flexibility for exploration, switch to something like the traffic lights system (green, yellow, red). And as you develop a relationship with a specific Dominant, you may find that you don't use a safeword at all (but always have one, just in case … nobody’s perfect).
Above all, self-knowledge is essential for understanding your own limits and interests.
Never go into a scene without knowing AND expressing your hard limits. Outside of hard limits, everything else can be negotiated.

I hope this helps. Have fun exploring your kinks!


http://www.yourtango.com/2017304710/how-use-safewords-each-stage-bdsm-relationships

venerdì 12 gennaio 2018

Oh you look so sexy plugged and caged


Signs on my slave Daniele #bdsmlifestyle #bdsm #slave #domination #submissive #followme #dominagoldy #bdsmcommunity #dominatrix #mistress #dominant #sub #bdsmlife #submission #bdsmslave #signs


No, non è cibo... È un'altra! :) No, it isn't food... It is another one! :) #dominagoldy #friday #food #fuck #picoftheday


Pensieri e racconti reali

by Daniele 
Un altro giorno è passato. 
La Domenica è stata completamente impegnata per incontrare Miss Domina Goldy
La mattina per la preparazione, facendo particolare attenzione alla pulizia interna, visto che mi era stato preannunciata una sessione incentrata sulla penetrazione anale. Nel pomeriggio ho incontrato la Padrona. Ho avuto il membro eretto per quasi tutta la mattinata, grazie al pensiero che nel giro di poche ore sarei stato ai Suoi piedi.
Il breve viaggio verso casa sua è stato come al solito un misto di eccitazione ed ansia.
Quando mi ha ordinato di spogliarmi avevo l'erezione più forte che abbia mai avuto. La Padrona non ci ha messo molto a farmela passare, manipolando i miei testicoli delicatamente ma con una precisione diabolica. Con solo due dita è stata il grado di farmi trasalire dal dolore e mettere così in pausa l'erazione. Per tutto il pomeriggio si è divertita ad usarmi e quando sono tornato a casa ero felice ma sfinito. La sera avevo i testicoli doloranti grazie alle amorevoli attenzioni della Padrona e per prendere ho faticato non poco. Mi sono svegliato 3 volte durante la notte con il membro in erezione e il desiderio di masturbarmi per placare i pensieri erotici che affollavano la mia testa. Alzarsi e lavarsi con l'acqua fredda è un metodo efficace per porre fine, almeno momentaneamente, allo stato di eccitazione che non può essere sfogata fino a che riceverò il permesso.
Questa mattina mi sono svegliato senza il bisogno della sveglia, nuovamente eccitato ed eretto. Grazie a questa prova, il prossimo mese risparmierò parecchio sulla bolletta del gas, visto alle docce fredde che sono costretto a fare...

By Me
Leggere questi resoconti, oltre a divertirmi, mi riempiono di gioia.
Per me il legame con Daniele, è l'esempio di quello che cerco in un legame D/s: devozione, affetto, passione, piacere, dolore.
Daniele mi ha fatto dono della sua totale sottomissione, ed è un dono che accetto con piacere e di cui avrò cura.
Grazie D.
Se poi vogliamo parlare dell'aspetto prettamente ludico della mia domenica pomeriggio posso dire che non ho avuto pietà e mi sono presa tutto quello che volevo.

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