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lunedì 25 marzo 2019

I limiti

I limiti sono uno degli aspetti più importanti e discussi nel mondo BDSM. 
Vi sono limiti 'soggettivi', ovvero ciò che ciascuno è in grado di subire e/o imporre, e limiti 'oggettivi', ovvero la linea rossa oltre la quale non si parla più di BDSM ma di seri pericoli per la salute fisica o mentale. Cominciamo da quest'ultima:

LA SOTTILE LINEA ROSSA

Lo abbiamo già detto e ridetto, ma non fa male ricordarlo: SANO SICURO e CONSENSUALE. Questo è il BDSM. E già la triade traccia una prima 'linea rossa' di massima. Ma occorre poi vedere come interpretiamo queste parole. Credo sia chiaro a chiunque che non è SANO giocare con persone disturbate mentalmente, che non è SICURO subire o infliggere lesioni gravi e che non è CONSENSUALE costringere una persona ad esempio con minacce a dominare o farsi sottomettere. Ma è sano leccare la suola di una scarpa? È sicuro lasciar solo per un'ora un sub immobilizzato? È valido il consenso di una persona innamorata che teme di perderci rifiutando di realizzare delle nostre fantasie BDSM? È onesto cercare di coinvolgere altre persone nel 'gioco di coppia'? È consensuale giocare davanti ad un pubblico occasionale? Su queste e simili domande ogni BDSMer è tenuto ad una riflessione onesta prima con se stesso e poi con chi volesse come partner di gioco.

Questi argomenti sono infatti discussi in molte comunità Bdsm in tutto il mondo, e certamente questo aiuta tutti noi a fare chiarezza nei nostri desideri e a capire dove esattamente questa nostra linea rossa passi. Detto questo, non credo esistano risposte definitive. Ciascuno percepisce le situazioni in modo differente, e ogni singola situazione o persona sono in qualche modo diverse tra loro. Inoltre, il tempo modifica le percezioni. Così anni fa consideravo alcuni giochi certamente aldilà della mia linea rossa, 
e mi sono ritrovato a viverli, goderne appieno e sentirmi ugualmente sano e sicuro. E lo stesso potrebbero confermare centinaia di altri BDSMer. 
C'è poi tutto un discorso a parte riguardante il Mondo di Fantasia. Per molte persone difatti, possono essere eccitanti fantasie erotiche NON sane, NON sicure e NON consensuali. Conosco dozzine di persone equilibrate, piacevoli, sentimentalmente e socialmente inserite che trovano eccitante il pensiero di essere violentate, castrate, costrette ad atti rivoltanti o molto pericolosi per la salute o altrimenti torturate in modi certamente NON sicuri. E conosco altrettante persone che trovano eccitante immaginare di imporre ad altri tutte queste cose. È malattia mentale? Un brutto sintomo comunque? Non lo so. Ma fino ad oggi nessuno che conosca ha mai cercato di realizzare queste fantasie, per quanto ne so. Giocano i loro giochi BDSM SSC e parlano di queste fantasie come "sogni estremi", punto e basta. Per chi fosse interessato, qui approfondisco il concetto di patologia sessuale.


I LIMITI SOGGETTIVI
Il gioco BDSM consiste nel provare emozioni indubbiamente intense, che siano provocate da un colpo di frustino, dallo stare in ginocchio o dal gustarsi lo spettacolo del partner legato come un salame. E ognuno proverà emozioni differenti in questi ed altri frangenti. i Dom hanno i propri 'limiti' nella loro capacità di gestire la sessione e di fornire al sub la sensazione di 'controllo'. Ma nella scelta delle pratiche e della loro intensità i limiti sono centrati ovviamente sul ruolo sottomesso. Ogni sub ha, all'interno di quella Linea Rossa di cui dicevamo sopra, i suoi limiti personali. Per definirli possono essere utili due parametri: l'eccitazione e la volontà di subire. Così ci saranno giochi che il sub trova eccitanti ed è disposto ad accettare, altri che trova eccitanti, ma solo come fantasie (play talk), altri che non trova eccitanti ma è disposto a subire (di norma giochi per il puro piacere del Dom o pratiche punitive), e in fine vi saranno situazioni che il sub non trova eccitanti e non è disposto ad accettare. 
Quel che si dice un bel NO.
E per ogni pratica che accetta di subire, ogni sub ha i suoi personali 'limiti' di sopportazione. C'è chi non regge un paio di mollette sui capezzoli per più di qualche minuto e chi sopporta che vi siano messi e tolti pesi per ore. C'è chi trova eccitantissimo lucidare la suola delle scarpe della Mistress con la lingua e chi riesce a malapena a baciarne i piedi, c'è chi trova anche eccitante essere frustato per ore e chi non sopporta che poche sculacciate. Nessuno tra essi è 'giusto' e nessuno 'sbagliato', così come nessuno è più o meno 'soddisfacente' in termini assoluti. Il piacere (sia del Dom che del sub) sta in gran parte nell'avvicinare il sub al suo personale 'limite' e nel forzarlo a superarlo. Si tratta di un momento magico, delicatissimo, che dona a entrambi sensazioni intensissime. Forzare troppo in fretta, o non riuscire a percepire il limite comporta il 'fallimento' del Dom in una sessione. E 'fallimento' del sub è 'irrigidirsi' sui propri limiti e bloccare il Dom (possibilità che il sub dovrebbe avere SEMPRE nelle fasi più delicate durante una sessione). È poi ovvio che i limiti non si forzano in due minuti, e in particolare in caso di giochi 'pubblici' o occasionali è sconsigliabile portare un sub ai propri limiti.

È quindi palese quanto sia importante la sensibilità del Dom e che il sub abbia davvero piena fiducia nel suo Dom. Premesse senza le quali il gioco BDSM non può dare reali emozioni senza implicare rischi spesso non trascurabili.

http://www.skorpio.net/bdsm/limiti.htm

2 commenti:

  1. e belle le considerazioni sul reciproco coinvolgimento nel dare senso al superamento dei limiti

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