Era attraente da farlo ammutolire, autoritaria da farlo inginocchiare, senza che Lei glielo ordinasse...
Fu in un attimo che senza rendersene nemmeno conto, si ritrovó calpestato da quelle scarpe.
Il tacco spingeva forte sul viso, provocando una sensazione di dolore che lo annullava completamente rendendolo inerme.
Un dolore che avrebbe portato con se per giorni.
Ammirava quel segno davanti allo specchio di casa ogni mattina con un senso di gratitudine e di appartenenza; lo sfiorava con le dita e sussurrava le parole che Lei gli aveva insegnato, quelle 2 parole che non avrebbe più potuto fare a meno di pronunciare:
Grazie Padrona
by Gianni Fedele
Nessun commento:
Posta un commento