Not Safe For Work

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mercoledì 20 febbraio 2019

Piccola riflessione serale

Quando pensate di volere una Mistress cosa significa per voi?  
Quanto tempo pensare di poter dedicare alla vostra passione per il Bdsm? 
E quanto tempo volete dedicare alla Donna che vi accompagnerà in questo percorso?
Cosa siete disposti a sacrificare per Lei?
Vi spiego il mio punto di vista, che probabilmente avrete già letto e sentito altrove: sono ben consapevole che la posizione della Padrona nella vita di un schiavo venga, almeno per come la penso io, dopo la famiglia, il lavoro e la salute.
Ma poi?
Viene dopo il calcio, la moto, la casa o qualsiasi altra passione abbiate? 
Se sì, quale Donna, non esclusivamente dominante, pensate possa accettare questa situazione? 
È esattamente una Padrona che cercate, o semplicemente una play partner?

2 commenti:

  1. Lo dico: raramente, forse mai, in così poche parole ho colto il senso di un rapporto 'vero' D/S

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  2. La domanda è un pò spinosa, ed è anche un pò ambigua,anche se ben posta, io posso rispondere per me, e visto che amo vedere la vita senza veli, e prediligo la massima trasparenza provo a rispondere chiaramente. La Mistress intesa come protagonista del proprio scenario erotico, e delle proprie fantasie, in realtà non fa che accentuare il conflitto che si pone davanti a noi stessi, Da una parte l'estremo piacere, prodigato da sensazione e pulsioni irrefrenabili, dall'altra parte una sorta di aspirazione alla normalità che rimane un concetto arcaico ma mai fuori tempo. Questo è quello che accade normalmente ossia un vero conflitto interiore, che solo menti aperte, e culturalmente preparate possono affrontare con determinazione, e sanno cibarsi del vero piacere, e costruire legami profondi, con cui il mondo reale diventa relativo. Il problema reale è la collocazione dei sogni in una vita reale, fatta di attività impegni, e routine quotidiane, che non lasciano troppo spazio alla fantasia. In concreto nella mia esperienza pluriennale o capito che non esiste mai una persona chiamata Mistress che è sempre uguale, o il piacere nel tempo rimane costante, ho capito che è tutto relativo all'epoca, ed alla persona che ci si relaziona, e alle fasi del rapporto. Mi è capitato di avere rapporti lunghissimi con Mistress solo perchè talmente scappavano continuamente, creavano desiderio e poi al momento in cui ci si confrontava nella vita reale di tutti i giorni si cancellavano come neve al sole tutte le sensazioni che sapevano trasmettere quando erano immerse nel mistero. Normalmente c'è la forte tendenza ad idealizzare la mistress, a volte fisionomicamente come una figura femminile stigmatizzata nella mente, altre volte a seconda delle fantasie del momento, effettivamente la costante rimane il tentativo di instaurare un rapporto basato sulla disparità di ruolo, che crea una forte immagine erotica, condita da un abbandono totale dei propri sensi e delle proprie volontà, annullandosi nell'oblio della mente. Sinceramente il desiderio di trasformare in realtà fisica la dominatrice, è essenzialmente a mio parere un inganno della mente, del quale nè siamo non solo fortemente attratti, ma decisamente deboli ed indifesi, e solo la vita quotidiana di tutti giorni ci fa capire come i due mondi devono essere totalmente paralleli, per poter effettivamente goder di entrambi.

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