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lunedì 4 marzo 2019

BDSM – Brevi appunti per non farsi fregare di Ayzad


Succede di continuo. Occuparsi di sesso insolito ti mette in contatto con moltissime situazioni favolose e persone davvero magnifiche – ma finisce col mostrarti anche l’altro lato della medaglia, anche se probabilmente solo in minima parte.
Capita quando ricevi una mail strappacuore da parte di qualcuno che s’è fatto male – spesso più emotivo che fisico – sul serio per colpa di qualche sedicente “superesperto”; o quando nomini qualche minuzia senza importanza ma vedi la persona di fronte a te impallidire perché le hai fatto appena capire di avere vissuto a lungo nell’infelicità per colpa di qualche equivoco di fondo; oppure quando un tremante novellino ti fa una domanda apparentemente stupida, che però rivela un intero castello mentale di preconcetti sbagliati sulla forma di eros che lo appassiona. A dirla tutta, quasi sempre si tratta di BDSM, il super-kink che in un certo senso contiene tutte le altre piacevoli devianze.

La parte triste è che, nella maggior parte dei casi, il danno è già stato fatto e ci vorrà un sacco di tempo per ripararlo: forse è così grande che quella brutta esperienza ha fatto abbandonare del tutto l’erotismo insolito alla persona. Che è un peccato, naturalmente, perché l’esplorazione sessuale può apportare un sacco di gioia nella vita di chiunque – ma anche perché il mio mestiere è proprio scrivere libri che aiutano la gente a viversela meglio, perbacco!
Leggersi tutto BDSM – Guida per esploratori dell’erotismo estremo richiede solo qualche giorno e costa molto meno di una cena fuori, però può darti tutte le informazioni di cui avrai mai bisogno per goderti questa forma di sessualità per tutta la vita! Proprio non vuoi tirar fuori soldi per nozioni che possono salvarti la pelle? D’accordo, fammi pure finire a vivere sotto a un ponte, ma datti almeno una scorsa al mio micro-ebook gratuito Nessuna sfumatura di grigio – Che cos’è veramente il BDSM, nero su bianco.
O semplicemente sei allergico ai libri? In quel caso te la stai quasi cercando, bellezza, ma questo stesso post fa parte di più di un migliaio di articoli che trattano praticamente tutto ciò che puoi voler sapere sul sesso insolito – senza nemmeno contare il resto del sito.

Oh. Capisco. Usare la funzione Cerca ti fa brutto. Vuoi tutto qui e subito, eh? Va bene, allora: ecco qui gli appunti essenziali per chi si stia avvicinando adesso al BDSM.

1 – Stai benone
Secondo le statistiche, una persona su sei nutre fantasie erotiche di dominazione e sottomissione; una su dieci le mette in pratica. In altre parole: sei del tutto normale, non malato, non matto – e non hai bisogno di “curarti”. Ufficialmente il BDSM responsabile è stato declassificato dalle malattie mentali solo nel 2010, ma la maggior parte degli psicologi e dei medici non lo consideravano tale già da decenni. Ciò significa, fra le altre cose, che in caso di bisogno le forze dell’ordine, gli operatori sanitari e le istituzioni dovrebbero aiutarti senza giudicarti negativamente. Tieni però conto che viviamo in una nazione fortemente sessuofobica e moralista, quindi conviene comunque approcciarli con un po’ di buon senso.

2 – Dovrebbe essere piacevole
No, dico sul serio. Il sesso – di qualsiasi tipo, anche se non coinvolge affatto gli organi genitali – si fa per divertirsi, non per starci male. E nemmeno sentirsi tristi, inadatti o qualsiasi forma di “non-buono”. Anche quando entrano in gioco dolore, umiliazione o scambio di potere, si tratta proprio di quello: un gioco. Se non ti fa sentire felice ci sono un sacco di altre attività da condividere col partner. O fare da soli. O, più probabilmente, con qualcun altro se l’ex partner era uno stronzo che non si preoccupava di renderti felice.

3 – È una cosa che si fa per se stessi con altre persone, non per loro
Vedi sopra. Come sostanzialmente per ogni cosa in una vita sana, prima di poter rendere felici gli altri bisogna essere felici noi stessi. Non è egoismo, ma essere realisti e divertenti per i propri partner anziché riluttanti o insoddisfatti. Ciò vuole anche dire che non bisognerebbe mai sentirsi di dover fare qualcosa che non si vuole, o di dover dimostrare qualcosa a chicchessia. E questo comprende anche requisiti immaginari trovati su Internet, in materiali pornografici o in “regole” di qualsiasi tipo. Non ce ne sono, giuro.

4 – Mantieni tutto SSC: sano, sicuro e consensuale
La ragione del successo del motto ‘SSC’ è che funziona: seguilo, ed eviterai automaticamente il 99% dei possibili problemi. Sano significa “non folle”, ossia mantenersi entro i limiti imposti da realtà, fisiologia, legge e buon senso in generale: tanto col BDSM fatto bene basta poco per divertirsi parecchio. Sicuro vuol dire assicurarsi di minimizzare i rischi potenziali pianificando bene le cose, controllando i materiali usati e studiando prima le varie pratiche; sapere come funziona il corpo umano e quali sono i suoi limiti, nonché come comportarsi in caso di incidenti. Consensuale significa che tutte le persone coinvolte devono sapere esattamente cosa stanno accettando di fare, essere in grado di dare il loro consenso (es. non minorenni, costrette o non lucide) e che continuano a consentire per tutta la durata dei giochi.

5 – Non c’è un Modo Giusto di farlo
Davvero. A parte seguire i punti qui sopra, ovviamente.

6 – Non ci sono segreti
Ecco una regoletta da tenere sempre a mente: se qualcuno sostiene di conoscere qualche segreto del BDSM, scappa. La cosa più bella dell’erotismo estremo è che le informazioni su di esso sono a comoda disposizione di tutti. Le fregnacce su “castelli d’addestramento”, “élite di master”, “gruppi speciali”, “antichi rituali”, “tecniche segrete” o – peggio ancora – sesso sovrannaturale dovrebbero far lampeggiare il tuo rilevatore di cazzate (e di pericoli).

7 – Puoi sempre cambiare idea. Sempre.Niente è per sempre. Un’altra idiozia manipolatoria – o equivoco, a volere esser buoni – che accompagna spesso il classico «è così che si comportano i veri schiavi» è: «se scegli di fare BDSM non puoi tornare indietro». Beh, pensa un po’: invece ci si può dimettere perfino dal fare il papa, e se un giorno ti venisse voglia di fare altro o niente del tutto non c’è alcuna polizia segreta dei pervertiti che ti verrà a cercare.

8 – Non devi pagare per farlo
O, per essere più precisi, se proprio ci tieni certo che puoi farlo. A dirla tutta, scegliersi la professionista giusta ti consentirà di approfittare di ambienti esotici, abbigliamenti da favola e probabilmente di ottima competenza con le pratiche (ma ricorda che un sacco di “pro” sono solo dilettanti allo sbaraglio). Tuttavia là fuori ci sono moltissimi partner di gioco del tutto gratuiti, se solo ti impegnerai un po’ per trovarli.

9 – Se vuoi che rispettino la tua vita erotica, comincia col rispettare quella degli altri
Hai mai sentito il detto «i tuoi giochini non sono come i miei ma va bene così»? Fattene una ragione: ci sono decine di migliaia di modi differenti di godersi la sessualità, ed è inevitabile incontrarne anche alcuni che non ti piaceranno. A meno che siano illegali, il modo sensato di comportarsi in quei casi è di non giudicare nessuno e banalmente non parteciparvi. È davvero così semplice.

Ecco qua. Quel che hai appena letto è il minimo assoluto da tenere sempre a mente quando ci si approccia al BDSM. Come scrivevo all’inizio, là fuori ti aspettano moltissime altre informazioni, ma questi appunti ti manterranno sano di corpo e di mente intanto che raccogli il coraggio per consultare i tanti manuali disponibili. D’accordo?

https://www.ayzad.com/it/notizie/cultura/bdsm-brevi-appunti-per-non-farsi-fregare/

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